Renzi attacca ancora Meloni: "Su tutto Giorgia inventa una narrazione"
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Renzi attacca ancora Meloni: “Su tutto Giorgia inventa una narrazione”

Matteo Renzi

Matteo Renzi torna a far parlare di sé: rilancia Italia Viva, propone Draghi per l’Europa e critica duramente Giorgia Meloni. I dettagli.

Negli ultimi mesi, il panorama internazionale è stato scosso da nuove tensioni economiche e diplomatiche, Matteo Renzi la commenta nella sua enews nel suo sito ufficiale. Gli Stati Uniti, sotto l’ombra di un possibile ritorno di Trump, oscillano tra minacce di dazi e pressioni energetiche. L’Europa, nel frattempo, cerca ancora una voce unitaria, un leader capace di rappresentarla con autorevolezza. In questo contesto di incertezza, cresce il dibattito interno su come affrontare queste sfide globali.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Un’Europa fragile tra crisi e leadership mancata

“Trump continua a dire tutto e il contrario di tutto. Tre conseguenze: la prima, vincono gli speculatori e perdono le famiglie e gli imprenditori. La seconda, il dollaro e l’America stanno perdendo credibilità: in prospettiva questo è un bel problema, è IL problema. La terza, il Presidente vuole un accordo non sui dazi, su cui tratta, ma su altro: soprattutto energia e armamenti.”

Il viaggio della Premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti ha suscitato aspettative altissime. Presentato come un’occasione strategica per fermare i dazi americani, l’incontro con la Casa Bianca si è rivelato meno decisivo del previsto.

“A dispetto di quello della propaganda a reti unificate è un viaggio ordinario. Normale amministrazione: la Premier va a Washington come ci sono andati molti suoi colleghi prima di lei e tutti i suoi predecessori prima di lei.”

Renzi: “Meloni influencer, non statista”

In questo scenario, Matteo Renzi torna protagonista con un intervento netto e articolato pubblicato sul suo sito ufficiale. L’ex premier ringrazia gli iscritti a Italia Viva, rilancia la Leopolda 2025 come momento chiave e sottolinea la natura “controcorrente” del suo progetto politico.

“Accettare di tesserarsi a Italia Viva è una scelta controcorrente. Significa stare dalla parte dei politici e non del populismo. Degli statisti e non degli influencer. Del lavoro e non dei sussidi. Della diplomazia e non della banalità. Delle idee e non della convenienza.”

Ma il vero punto di rottura è la dura critica a Giorgia Meloni:

“Ogni giorno che passa è più chiaro ciò che abbiamo scritto nel libro. Su tutto Giorgia inventa una narrazione ma non fa le riforme: questo piace ai media ma non serve ai cittadini.”

Renzi non risparmia nemmeno gli attacchi social contro il JobsAct:

“Io ho voluto, votato, difeso il JobsAct mentre gli altri sono tutti contro, da Schlein a Meloni, da Conte a Salvini. E devo prendere lezioni di coerenza da questi voltagabbana?”

Renzi chiude con una provocazione forte: propone un confronto televisivo con Landini, Meloni o Salvini.

“Io sono orgoglioso del JobsAct. Fratelli d’Italia che pensa di quella legge?”

Una mossa che segna il ritorno dell’ex premier sulla scena politica nazionale, deciso a sfidare la “narrazione” del Governo con un’alternativa ben definita.

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ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2025 13:14

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